Do NOT follow this link or you will be banned from the site!
(Versione stampabile)  

Circolare - 29/10/2020

Lockdown: Francia, Germania e altri Stati

Oggi si terrà il Consiglio Europeo che valuterà una linea comune da parte dei paesi comunitari nei confronti del Covid.

Sono già in essere stostanziali misure restrittive in diversi Paesi:

 

FRANCIA
Nella giornata di oggi il ministero degli interni Francese darà visibilità delle misure in merito al lockdown annunciato ieri da Macron con validità alla mezzanotte di Giovedì 29/10 fino al 1 Dicembre. Un lockdown con molte differenze  dalla prima esperienza di confinamento: “Le scuole rimarranno aperte. Il lavoro potrà continuare”. Le università  chiuderanno, si potrà “uscire per andare al lavoro”, anche se le imprese dovranno tutte varare norme di telelavoro: non sarà più una raccomandazione, come prima, ora una quota di lavoro a distanza sarà una regola imposta.

Le fabbriche, le aziende agricole, le istituzioni e gli uffici pubblici continueranno a funzionare”, ha spiegato Macron. Le nuove regole del telelavoro e le condizioni per uscire da casa, le deroghe, e l’inquadramento del nuovo lockdown saranno precisate nella giornata di oggi dal primo ministro Jean Castex. In tutto il territorio nazionale si potrà uscire di casa solo per andare a scuola, al lavoro o visitare parenti negli ospedali e case di cura. Si potrà uscire, nel raggio di 1km e per 1 ora per fare la spesa o prendere una boccata d'aria. Tutti gli esercizi commerciali, ad esclusione di quelli di generi alimentari, saranno chiusi. Bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, parrucchieri e tutti gli altri esercizi commerciali saranno chiusi. OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI (disponibile sul sito https://www.interieur.gouv.fr/Actualites/L-actu-du-Ministere/Attestations-de-deplacement ). Si dovranno compilare 3 attestazioni: una individuale, una permanente per il lavoro, una per recarsi a scuola per studenti e accompagnatori. DIVIETO DI TRASFERIRSI DA UNA REGIONE ALL'ALTRA. Le fabbriche ed i cantieri continueranno a rimanere aperti, come i servizi pubblici. Vietati incontri pubblici o privati. I confini intra UE rimarranno aperti, i confini extra UE chiusi.  Per chi arriva da extra UE sarà obbligatorio il tampone in aeroporto.

 

GERMANIA
Al termine di un incontro con i Länder, la cancelliera Merkel ha comunicato dunque che dal 2 novembre, e per tutto il mese, saranno chiusi ristoranti, bar, locali e luoghi dedicati ad attività ricreative e d’intrattenimento, come cinema, teatri, sale da concerto. Stretta anche sul turismo in tutto il territorio, con il divieto di pernottamento negli alberghi. Divieto di contatto negli spazi pubblici, dove non potranno incontrarsi più di due nuclei abitativi: riunirsi è possibile fino a un massimo di 10 persone. Scuole e asili restano aperti come anche i negozi, con nuove limitazioni, calcolate al metro quadrato. 


SPAGNA
Chiusure anche in Spagna, ma per il momento soltanto a livello regionale. Lo stato d’emergenza varato dal premier Pedro Sanchez qualche giorno fa ha dato la libertà alle regioni di chiudere i propri confini se necessario. Madrid, Castilla-La Mancha e Castilla y León hanno deciso mercoledì sera di blindare le loro frontiere fino al 9 novembre. Altri sei regioni lo avevano già fatto: Navarra, La Rioja, Aragon, Asturias, Euskadi e Murcia. L’Andalusia si pronuncerà nelle prossime ore e la Cantabria ha annunciato che il provvedimento è allo studio. In Spagna è in vigore un coprifuoco nazionale dalle 23 della sera alle 6 della mattina successiva. Le autorità locali possono decidere se far slittare l’orario di inizio o fine della misura di un’ora. Limitate anche le riunioni e gli incontri, con al massimo sei persone, a meno che siano conviventi.

 

GRAN BRETAGNA
Chiusure con “tre livelli” di gravità delle restrizioni a seconda delle zone del Regno. Nelle aree con i contagi più alti si tratta di fatto di una serrata generale: vietati gli incontri nelle case e tutti i pub e i bar chiusi. Così come le palestre, i centri ricreativi, i negozi di scommesse e i casinò. Negozi al dettaglio, scuole e università restano aperti. Il livello di allerta ‘alto’ copre la maggior parte delle aree del Paese: è previsto che le persone non potranno incontrare altre famiglie in posti al chiuso. Con il livello ‘medio’ vale invece la regola del limite di massimo di sei persone per le riunioni e la chiusura alle 22 per i pub.  In Irlanda del Nord pub e ristoranti sono chiusi, ad eccezione di take away e consegne, già da due settimane. Il Galles ha già deciso di introdurre 17 giorni di rigido lockdown dalle 17 di venerdì 23 ottobre fino al 9 novembre: misure simili a quelle adottate all’inizio dell’anno con lo scoppio della pandemia, con la chiusura di tutte le attività commerciali, di quelle per il tempo libero, dell’ospitalità e del turismo non essenziali, insieme a centri sociali, biblioteche e centri di riciclaggio. Le strutture per l’infanzia sono aperte, insieme alla scuole primarie e specialistiche. Vietato incontrarsi all’interno o all’esterno con persone al di fuori del proprio nucleo familiare, ad eccezione di coloro che vivono da soli.


SVIZZERA
Mercoledì 28 il governo ha adottato nuove restrizioni per limitare al minimo i contatti fra le persone. Da oggi in tutto il Paese bar e ristoranti dovranno chiudere alle 23, i corsi universitari si svolgeranno solo online e gli incontri privati nella cerchia familiare o di amici non dovranno riunire più di dieci persone con la mascherina. La protezione per naso e bocca viene resa obbligatoria e sono vietati gli eventi pubblici con più di 50 persone.

 

BELGIO
Il primo ministro Alexander De Croo ha convocato mercoledì i presidenti delle regioni per coordinare ulteriori misure restrittive nel paese, che di fatto si trova già in semi lockdown. Le nuove decisioni verranno prese venerdì dal comitato di crisi. Da lunedì nel Paese sono chiuse sale di spettacolo, teatri, cinema, palestre e palazzetti dello sport. Inoltre è stato reintrodotto l’obbligo di mascherina ovunque ed è in vigore un coprifuoco: a Bruxelles tutto chiuso dalle 22 alle 6.


IRLANDA 
Dalla mezzanotte di una settimana fa l’intero paese è entrato nel livello 5 del piano di convivenza con il Covid-19. Il primo ministro Michael Martin ha emesso una direttiva nazionale per dire ai cittadini di “restare a casa”, solo le scuole sono aperte. Le nuove misure – in vigore per sei settimane – includono anche la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali e limitano le attività di bar e ristoranti al solo servizio da asporto.

 

OLANDA
In Olanda già due settimane si applica  un “lockdown parziale” che prevede la chiusura di tutti i bar, i caffè e i ristoranti. Inoltre la vendita degli alcolici è vietata dopo le 20.

 

PORTOGALLO  è in “stato di calamità” da metà ottobre. Nella pratica la maggiore limitazione riguarda gli incontri: mai più di 5 persone insieme negli spazi pubblici, commerciali e nei ristoranti.

 

REPUBBLICA CECA  scuole, campus universitari, bar e locali sono chiusi (almeno) fino al 3 novembre.

 

BULGARIA  la capitale Sofia chiuderà  i locali  per due settimane.

 

POLONIA : semi-lockdown con la chiusura dei ristoranti e delle scuole dalla quarta dell’ottava classe, come già avvenuto per medie e superiori, il divieto di incontro per gruppi oltre le cinque persone e l’invito a restare a casa per gli anziani sopra i 70 anni.

Sito di provenienza: Confindustria Cuneo - https://www.confindustriacuneo.it