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Circolare - 10/03/2020

Coronavirus - FAQ area lavoro

Il Ministero del Lavoro aggiorna costantemente le FAQ  disponibili al seguente link:

A seguire, alcune FAQ predisposte dall'Area Lavoro di Confindustria Cuneo per rispondere ai principali quesiti delle imprese associate.

1) L’impatto del coronavirus puo’ fare attivare ammortizzatori sociali?

Con riferimento all'intero territorio nazionale, nel caso di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza Covid-19 sono attivabili la Cassa Integrazione Ordinaria (Cigo) e il Fondo di Integrazione Salariale (Fis) secondo quanto previsto dalle evoluzioni normative: D.L. n.18/2020 c.d. Cura Italia. ,  D.L. 34/2020 c.d. Rilancio e  D.L 104/2020 convertito in Legge 126/2020    (cfr nostra circolare dedicata alle novità in tema di lavoro) . 

Viene estesa anche ai datori di lavoro con più di 5 dipendenti iscritti al Fondo di Integrazione Salariale (Fis) la possibilità di accedere all'assegno ordinario. 

Per tutte le imprese che non rientrano nel campo di applicazioni degli ammortizzatori sociali sopra indicati, il Decreto Cura Italia ed il Decreto Rilancio prevedono l'attivazione di una Cassa Integrazione in Deroga, diciplinata dalle singole Regioni.  

La Regione Piemonte ha sottoscritto l'accordo descritto nella circolare specifica sulla CIG in deroga .

Nell'area Lavoro e Previdenza del nostro sito sono disponibili le circolari di dettaglio per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali.

 

2) Come posso attivare lo smart-working (lavoro agile)?

Per ridurre il rischio di contagio, l’attivazione della modalità di lavoro in smart working, laddove possibile, è fortemente consigliata.

La sua modalità di attivazione, disciplinata dagli artt. 18-23 della L.81/2017, è stata semplificata per tutte le imprese presenti sul territorio nazionale, prevedendo la possibilità di adottare la modalità di lavoro agile anche senza uno specifico accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore, sino al 31 dicembre 2020. Le Aziende possono entrare nel sito www.cliclavoro.gov.it ed inserire i propri dati e quelli dei lavoratori per i quali verrà attivata la modalità di lavoro smart. 

Si ricorda che gli obblighi informativi previsti  dalla normativa sul lavoro agile ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori "agili" sono assolvibili in via telematica, anche utilizzando il modello allegato predisposto dall'INAIL (Informativa Lavoro Agile INAIL).

La nostra circolare dedicata allo smart working, fornisce le indicazioni principali per l'attivazione di questo strumento.

Ricordiamo che la conversione in Legge del Decreto agosto, (legge 126/2020) sono stati previsti diritti allo smart working specifici per i genitori  di minori di 14 anni e per casistiche particolari, come da nostra circolare del 14 ottobre 2020  e circolare sulla proroga dello stato di emergenza.  

 

3) Cosa deve fare l’azienda se un lavoratore comunica di essere stato esposto al rischio di contagio?

L’Azienda deve ricordare al lavoratore di seguire le linee di comportamento indicate dal Ministero e dalle Regioni. In ogni caso il lavoratore va invitato a contattare il proprio medico, unico soggetto abilitato a dichiararne l’ammissibilità sul posto di lavoro o, viceversa, a riconoscerne lo stato di malattia, ancorché potenziale.

Nel caso in cui i servizi di sanità pubblica territorialmente competenti accertino la necessità di avviare la sorveglianza attiva e l'isolamento fiduciario,  l'operatore di sanità pubblica informerà il medico di medicina generale da cui il soggetto è assistito. In caso di necessità ai fini della certificazione INPS per l'assenza da lavoro, sarà inoltre inviata una dichiarazione indirizzata all'INPS, al datore di lavoro e al medico di medicina generale in cui si dichiara che, per motivi di sanità pubblica, il lavoratore è stato posto in quarantena, specificandone data di inizio e di fine. 

Per indicazioni più approfondite, contattare l'Area Sicurezza ed Ambiente.

 

 

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