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Il MASE ha adottato il decreto che aggiorna e potenzia il meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni, finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici.
Il nuovo decreto agevola l’accesso al meccanismo, ampliando la platea dei beneficiari con gli enti del Terzo Settore equiparati alle amministrazioni pubbliche, aggiorna le tipologie di interventi agevolabili e le spese ammissibili, tenendo conto dell’evoluzione tecnologica e dei prezzi di mercato.
Il testo riconosce una copertura media del 65% delle spese ammissibili che arriva al 100% nel caso di interventi realizzati su edifici pubblici in comuni fino a 15.000 abitanti, scuole pubbliche, ospedali e strutture sanitarie pubbliche, comprese quelle residenziali, di cura, assistenza o ricovero.
In aggiunta agli interventi già previsti, quali l’isolamento termico, l’installazione di pompe di calore o di collettori solari, sono incentivabili nuove tipologie di intervento come gli impianti solari fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche. Viene introdotta inoltre la possibilità, per soggetti pubblici e privati, di accedere agli incentivi anche attraverso le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) o configurazioni di autoconsumo collettivo.
Il decreto entra in vigore dopo 90 giorni dalla sua pubblicazione.
Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore dovranno essere approvate dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, su proposta del GSE, le regole applicative per l'accesso alle misure d'incentivazione e il GSE dovrà aggiornare la piattaforma per l'invio delle richieste di accesso all'incentivo.